La cromoterapia è una medicina alternativa che fa uso dei colori come terapia per la cura delle malattie.
L'utilizzo dei colori è normalmente regolato da principi comuni, analoghi a quelli che portano a scegliere il colore dell'abito da indossare o la tinta delle pareti di casa per abbinarli a una determinata personalità e favorire o contrastare un certo stato d'animo. Secondo la cromoterapia, i colori aiuterebbero il corpo e la psiche a ritrovare il loro naturale equilibrio, e avrebbero effetti fisici e psichici in grado di stimolare il corpo e calmare certi sintomi.
L'efficacia della cromoterapia è contestata dalla comunità scientifica, in quanto nessuna pratica cromoterapica è mai stata in grado di superare uno studio clinico controllato, ed anche i presupposti della teoria sono considerati scientificamente incoerenti.
In cromoterapia, ogni colore viene associato a particolari caratteristiche psichiche e spirituali degli individui, e i sostenitori della stessa credono che avrebbe particolari effetti sul funzionamento dell'organismo. In generale la cromoterapia sostiene che i colori abbiano svariati effetti, tra cui:
- dilatare o restringere i vasi sanguigni;
- alzare o abbassare la pressione sanguigna;
- aumentare la produzione dei globuli rossi;
- sostenere i globuli bianchi;
- distruggere i batteri;
- sostenere il sistema immunitario;
- proteggere i tessuti dagli aggressori;
- accrescere l'attività dei tessuti;
- aumentare il trasporto di ossigeno nel sangue;
- regolare lo scambio tra i tessuti e le ossa;
- favorire la formazione di enzimi, oligoelementi e vitamine;
- attivare e rendere stabile il metabolismo.
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