Quando si acquista un box doccia o una cabina doccia, una delle scelte da affrontare è il materiale per i pannelli doccia.
E' possibile scegliere un box doccia con pannelli in cristallo temperato: il cristallo temperato è un vetro di sicurezza che presenta particolari caratteristiche di resistenza ad urti, flessioni e shock termico. Nel caso dei pannelli doccia, il cristallo temperato ha uno spessore di almeno 6mm: in caso di rottura, si sbriciola in frammenti minuscoli e pertanto inoffensivi.
E’ un prodotto di sicurezza antinfortunio (ove non sussista pericolo di caduta nel vuoto) perché in caso di rottura la lastra si sbriciola in minuti frammenti inoffensivi.
E' possibile scegliere un box doccia con pannelli in cristallo temperato: il cristallo temperato è un vetro di sicurezza che presenta particolari caratteristiche di resistenza ad urti, flessioni e shock termico. Nel caso dei pannelli doccia, il cristallo temperato ha uno spessore di almeno 6mm: in caso di rottura, si sbriciola in frammenti minuscoli e pertanto inoffensivi.
In più, per facilitare la pulizia, è possibile richiedere, per il cristallo del pannello doccia, anche un trattamento protettivo antigoccia, ottimo il nostro prodotto DT33 € 18+iva.
La tendenza del mercato è quella di proporre box doccia con profili sempre più
piccoli per poter lasciare la zona doccia con una più ampia visibilità spesso
abbinando il vetro temperato o il cristallo trasparente con o senza il
trattamento anticalcare.
I profili dei box o delle porte doccia si possono realizzare sia in alluminio anodizzato cromo lucido o satinato, che verniciato bianco anche se si sta sempre più diffondendo la richiesta da parte dei clienti di avere i profili in acciaio sicuramente più durevoli nel tempo.
I profili dei box o delle porte doccia si possono realizzare sia in alluminio anodizzato cromo lucido o satinato, che verniciato bianco anche se si sta sempre più diffondendo la richiesta da parte dei clienti di avere i profili in acciaio sicuramente più durevoli nel tempo.
Il vetro temprato viene ottenuto per indurimento tramite trattamento termico (tempra). Il pezzo deve essere tagliato alle dimensioni richieste e ogni lavorazione (come levigatura degli spigoli o foratura e svasatura) deve essere effettuata prima della tempra.
Il vetro è posto su un tavolo a rulli su cui scorre all'interno di un forno, che lo riscalda alla temperatura di tempra di 640 °C. Quindi viene rapidamente raffreddato da getti di aria. Questo processo raffredda gli strati superficiali, causandone l'indurimento, mentre la parte interna rimane calda più a lungo. Il successivo raffreddamento della parte centrale produce uno sforzo di compressione sulla superficie, bilanciato da tensioni distensive nella parte interna. Gli stati di tensione possono essere visti osservando il vetro in luce polarizzata.
Non tutti i vetri sono temprabili; in particolare, se presentano forme articolate o numerosi fori vicini tra loro possono rompersi durante il trattamento termico, a causa delle tensioni interne del materiale.
Il vetro temprato è circa sei volte più resistente del vetro float, questo perché i difetti superficiali vengono mantenuti "chiusi" dalle tensioni meccaniche compressive, mentre la parte interna rimane più libera da difetti che possono dare inizio alle crepe.
D'altro canto queste tensioni hanno degli svantaggi. A causa del bilanciamento degli sforzi, un eventuale danno ad un estremo della lastra causa la frantumazione del vetro in molti piccoli frammenti. Questo è il motivo per cui il taglio deve essere effettuato prima della tempra e nessuna lavorazione può essere fatta dopo.
Il vetro è posto su un tavolo a rulli su cui scorre all'interno di un forno, che lo riscalda alla temperatura di tempra di 640 °C. Quindi viene rapidamente raffreddato da getti di aria. Questo processo raffredda gli strati superficiali, causandone l'indurimento, mentre la parte interna rimane calda più a lungo. Il successivo raffreddamento della parte centrale produce uno sforzo di compressione sulla superficie, bilanciato da tensioni distensive nella parte interna. Gli stati di tensione possono essere visti osservando il vetro in luce polarizzata.
Non tutti i vetri sono temprabili; in particolare, se presentano forme articolate o numerosi fori vicini tra loro possono rompersi durante il trattamento termico, a causa delle tensioni interne del materiale.
Il vetro temprato è circa sei volte più resistente del vetro float, questo perché i difetti superficiali vengono mantenuti "chiusi" dalle tensioni meccaniche compressive, mentre la parte interna rimane più libera da difetti che possono dare inizio alle crepe.
D'altro canto queste tensioni hanno degli svantaggi. A causa del bilanciamento degli sforzi, un eventuale danno ad un estremo della lastra causa la frantumazione del vetro in molti piccoli frammenti. Questo è il motivo per cui il taglio deve essere effettuato prima della tempra e nessuna lavorazione può essere fatta dopo.
Applicazioni del vetro temprato
E’ un prodotto di sicurezza antinfortunio (ove non sussista pericolo di caduta nel vuoto) perché in caso di rottura la lastra si sbriciola in minuti frammenti inoffensivi.
Applicazioni del vetro temprato
Per la sua maggiore robustezza, il vetro temprato è spesso impiegato per la realizzazione di elementi senza struttura portante (tutto vetro), come vetrate senza struttura, porte senza telaio, box doccia, tavoli, mobili, porte in vetro e applicazioni strutturali e nelle zone parapetto.
È anche considerato un "vetro di sicurezza" in quanto, oltre ad essere più robusto, ha la tendenza a rompersi in piccoli pezzi smussati poco pericolosi. Questa caratteristica è sfruttata nell'industria automobilistica, dove viene impiegato per realizzare i finestrini laterali delle automobili, e in generale in tutte quelle applicazioni dove i frammenti del vetro infranto potrebbero colpire delle persone.
In alcune situazioni però si possono avere problemi di sicurezza a causa della tendenza del vetro temprato a frantumarsi completamente in seguito ad un urto sul bordo. Da un punto di vista ottico la lastra di vetro può presentare delle distorsioni determinate dal processo di tempera rispetto ad un vetro non temperato.
È anche considerato un "vetro di sicurezza" in quanto, oltre ad essere più robusto, ha la tendenza a rompersi in piccoli pezzi smussati poco pericolosi. Questa caratteristica è sfruttata nell'industria automobilistica, dove viene impiegato per realizzare i finestrini laterali delle automobili, e in generale in tutte quelle applicazioni dove i frammenti del vetro infranto potrebbero colpire delle persone.
In alcune situazioni però si possono avere problemi di sicurezza a causa della tendenza del vetro temprato a frantumarsi completamente in seguito ad un urto sul bordo. Da un punto di vista ottico la lastra di vetro può presentare delle distorsioni determinate dal processo di tempera rispetto ad un vetro non temperato.
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